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le recensioni di rosy

martedì 7 luglio 2015

TENUTA DI BOSSI MARCHESI GONDI



I Gondi,nel 1592, con l’acquisto di questa Tenuta ampliarono le loro proprietà nel Chianti Rufina, zona famosa per la produzione del vino,fin dal Rinascimento, produttori di vino da oltre V secoli.

Una delle tenute più importanti dei Gondi è la villa Bossi a Pontassieve, che la famiglia possiede ancora oggi dal 1592. Le preesistenze di questa dimora facevano parte del possesso di Quona vicino a San Martino nel Comune di Pontassieve, castello distrutto nel 1143 dai fiorentini durante la guerra contro i conti Guidi, di cui i Da Quona erano vassalli. La villa si trova vicino a quella dei Frescobaldi, Poggio a Remole, già possesso degli Albizi, sulle pendici del colle Bardellone. Nel 1427 la villa di Bossi era di Bartolomeo di Andrea di Domenico «forzerinaio». Nel 1546, nella divisione dei beni dei fratelli Tolomei, la dimora toccò a Paolo che alla sua morte, avvenuta nel 1558, la lasciò al figlio.

Bartolomeo Gondi comprò quindi la casa signorile con «prato, cappella e otto poderi annessi» aggiungendola a un altro podere limitrofo già di sua proprietà dal 1516. L’acquisto della villa fu possibile grazie all’eredità ricevuta da Antonio Gondi, con testamento rogato nel 1591, nel quale si precisava che gli eventuali beni che fossero stati comprati dovessero avere, nel contratto d’acquisto, la formula di supposizione al fidecommisso in favore degli altri parenti.
La «casa da padrone e da lavoratore» con gli annessi poderi, comprata da Bartolomeo nel 1592, passò poi ai figli Alessandro e Bernardo.


ho avuto il grande onore di poter provare 2 dei loro buonissimi vini il SASSOBIANCO 2014 e MAZZAFERRATA 2008



MAZZAFERRATA:



STORIA: Intorno alla metà degli anni ’80 Bernardo Gondi, inizio a sperimentare il Cabernet, decise allora di acquistare delle barriques, e provare a fare alcuni blend. Dopo alcuni tentativi nel 1989 decise che la migliore scelta per il primo Super Tuscan della Tenuta Bossi fosse un Cabernet Sauvignon in purezza. Data la forza e la struttura del vino decise di rievocare con il nome le origini guerriere della famiglia.
La fermentazione avviene in tini, a temperatura controllata da una macchina di refrigerazione.
INVECCHIAMENTO: Riposa 12 mesi in botti di rovere di Slavonia da 20 hl, 12 mesi in barriques e 24 mesi in bottiglia.
POTENZIALE D’INVECCHIAMENTO: 10 – 25 anni a seconda dell’annata.
VISTA: Rosso rubino denso e compatto.
ABBINAMENTO: Umido di carni varie e anche di piccola cacciagione anche da penna

SASSOBIANCO 2014


Vino bianco
FERMENTAZIONE E INVECCHIAMENTO: Senza bucce, con pressatura soffice, in contenitori di acciaio inox, a temperatura controllata.
POTENZIALE D’INVECCHIAMENTO: 2 anni a seconda dell’annata.
VISTA: Giallo paglierino tenue con riflessi verdolini
OLFATTO: Buon intensità olfattiva con un fruttato di frutta a polpa gialla esotica fresca e fiori di agrumi, seguono leggere note vegetali che terminano con una gradevole mineralità.
GUSTO: Ha una buona freschezza e sapidità sorretta da una discreta base alcolica, il finale di bocca è lungo.
TITOLO ALCOLOMETRICO: 13,0%
ABBINAMENTO: Antipasti con crostacei, primi piatti con verdure.

vi consiglio di acquistare questi vini molto buoni e di ottima qualità faranno da padroni sulla vostra tavola e sarà un successo con i vostri invitati :) .




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